
Decreto Cura ITALIA: tutte le informazioni da sapere
In questo momento che ci obbliga a focalizzare le reali priorità della nostra vita, Noi siamo con Voi nell’affrontare le avversità nonostante la lontananza.
Forma-x non è solo un marchio, è un insieme di professionisti con i Vostri stessi valori.
Ci siamo concentrati sul Decreto “Cura Italia”, identificando per noi e per Voi le parti relative alle misure di sostegno al lavoro.
Abbiamo realizzato un riassunto, attenzionando alcuni punti:
- Bonus Lavoro
- Cassa Integrazione per i Lavoratori Dipendenti
- Indennità per Partita Iva e Lavoratori Autonomi
- Aiuti per le Famiglie
- Commercianti e Artigiani
- Mutui e Crediti
Per completezza abbiamo deciso di inserire anche gli articoli completi presi direttamente dal Decreto e relativi alle specifiche misure di sostegno al lavoro; troverete evidenziate le parti salienti del Titolo II del Decreto, Capo I e II, dall’Articolo 19 al 48.
Sperando di averVi aiutato in una pratica comprensione del Decreto, rimaniamo a Vostra disposizione tramite tutti i nostri canali.
Bonus lavoro
È un bonus da riconoscere ai lavoratori che non hanno potuto accedere allo smart working. Per tutti questi il decreto Cura Italia ha previsto un “premio” che arriverà direttamente in busta paga (non bisogna quindi far niente per ottenerlo).
A tutti i titolari di redditi da lavoro dipendente con un reddito complessivo non superiore a 40.000 euro, per il mese di marzo verrà riconosciuto un bonus che può arrivare fino a 100 euro, cifra che non concorre alla formazione del reddito, e va modulata sul numero di giorni di lavoro svolti in sede durante questo mese.
Per ottenere il premio non occorrerà fare nulla: spetterà infatti ai datori di lavoro, in quanto sostituti d’imposta, riconoscere in via automatica l’incentivo, a partire dalla retribuzione corrisposta nel mese di aprile e comunque al più tardi entro il conguaglio di fine anno. A loro volta i sostituti d’imposta compenseranno l’incentivo erogato detraendolo dai versamenti delle imposte dovute al Fisco.
Cassa Integrazione per i Lavoratori Dipendenti
Sono ancora da identificare le modalità, ma già possiamo dire che sarà l‘Inps che erogherà i pagamenti. Tutte le domande per gli ammortizzatori sociali e gli altri strumenti messi in campo dovranno infatti essere presentate all’Istituto di previdenza, tranne quelle per la cassa integrazione in deroga, che è concessa dalle Regioni.
Le domande dovranno essere presentate online.
La Cassa integrazione viene prevista anche per le attività produttive con meno di 5 dipendenti e per tutti i settori, escluso solo il lavoro domestico. Tutti gli ammortizzatori coprono il periodo 23 febbraio – 31 agosto 2020 per massimo di 9 settimane.
In riferimento asi soggetti in quarantena certificata dal medico, quest’ultima verrà pagata come malattia.
Indennità per Partita Iva e Lavoratori Autonomi
Autonomi, professionisti, co.co.co e stagionali potranno chiedere un’indennità di 600 euro, non tassabile, sempre all’Inps, e nel dettaglio:
- Autonomi e Partite IVA (aperta prima del 23 febbraio) non iscritti agli ordini;
- Collaboratori in gestione separata (non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme di previdenza);
- Artigiani;
- Commercianti;
- Coltivatori diretti, coloni e mezzadri, operai agricoli a tempo determinato non titolari di pensione;
- Stagionali dei settori turismo e stabilimenti termali: devono aver perso il lavoro nel periodo tra il 1° gennaio 2019 e la data di entrata in vigore del decreto, non titolari di pensione o di rapporto di lavoro dipendente;
- Lavoratori dello spettacolo.
Aiuti per le Famiglie
È stato introdotto il congedo parentale di 15 giorni al 50% della retribuzione, e, in alternativa, il bonus da 600 euro per pagare la baby sitter. Le due opzioni devono essere attivate in una sezione apposita sul sito dell’Inps e sono retroattive, utilizzabili a partire dal 5 marzo.
Il congedo parentale straordinario sarà disponibile per tutti i lavoratori dipendenti, pubblici e privati (anche co.co.co e partite Iva) con figli fino a 12 anni. Se disabili, non sarà stabilito limite di età. Per i ragazzi tra 12 e 16 anni, i giorni di congedo straordinario non saranno retribuiti.
Nel caso di genitori-lavoratori dipendenti del settore privato, con figli trai 12 e i 16 anni, l’astensione dal lavoro per il periodo di chiusura delle scuole prevede anche il divieto di licenziamento, purché non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito o in modalità di lavoro agile. I 15 giorni sono cumulativi, frazionabili e non possono essere fruiti contemporaneamente da due genitori che lavorano. Il congedo va chiesto al proprio datore di lavoro, avviando la pratica accedendo alla sezione dedicata del sito dell’Inps.
In alternativa, il voucher baby sitter da 600 euro è riservato ai genitori lavoratori dipendenti (devono lavorare tutti e due) con figli sotto i 12 anni. Il bonus aumenta a 1.000 euro se i genitori fanno parte del personale sanitario. L’assegno sarà erogato attraverso il cosiddetto “libretto famiglia“, attivo dal 2017. Per usufruire del libretto famiglia, sia la famiglia utilizzatrice che il lavoratore, dovranno registrarsi alla piattaforma tramite il servizio online dedicato, sempre sul portale Inps.
Commercianti e Artigiani
Sono stati introdotti bonus sugli affitti a favore di commercianti, artigiani e di tutte le attività che pagano un affitto per un locale commerciale di piccola taglia. Per il momento la misura riguarda solo il mese di marzo, ma, se dovesse continuare l’attuale blocco, verrà estesa anche ai mesi successivi.
Viene inoltre riconosciuto un credito d’imposta nella misura del 60% dell’ammontare del canone di locazione del mese in questione. Il bonus non andrà a tutte le tipologie di superfici commerciali o produttive, ma vale solamente per gli immobili che rientrano nella categoria catastale C/1 (botteghe e negozi) e non si applica ai soggetti che il Dpcm del 1 marzo aveva autorizzato ad operare. La detrazione è utilizzabile esclusivamente in compensazione delle imposte dovute nell’anno.
Mutui e Crediti
Piccole e medie imprese potranno ottenere la sospensione di mutui, prestiti, finanziamenti non rateali e linee accordate dal sistema creditizio fino al prossimo 30 settembre. Per ottenere una moratoria su un prestito, un mutuo o una linea di credito, si dovrà presentare richiesta alla banca o all’intermediario finanziario che ha erogato il credito.
Imprese e professionisti potranno beneficiare della sospensione dei termini di versamento di tutte le entrate tributarie e non tributarie derivanti da cartelle di pagamento, oltre che degli avvisi di accertamento, in scadenza tra I’8 marzo e il 31 maggio 2020. Non c’è bisogno di fare alcuna richiesta: tutti i pagamenti vengono automaticamente sospesi e dovranno essere effettuati entro il 3o giugno 2020.
Automatica anche la sospensione del versamento Iva per imprese e attività sotto i 2 milioni di fatturato.
Per un periodo di nove mesi, l’accesso al Fondo di solidarietà mutui prima casa (Fondo Gasparrini) è esteso ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti che hanno subito un calo del proprio fatturato superiore al 33% in conseguenza della chiusura o della restrizione della propria attività in attuazione delle disposizioni adottate. Per l’accesso al Fondo non è richiesta la presentazione dell’Isee. La domanda dovrà essere presentata alla banca presso la quale è in corso il mutuo.
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