
Colloquio di lavoro: 9 consigli utili su come affrontarlo
Per tutte le risorse impegnate nella ricerca di un’occupazione, il colloquio di lavoro rappresenta un momento cruciale, in cui farsi conoscere, dimostrare la propria personalità e raccontare le proprie esperienze lavorative precedenti. È fondamentale riuscire a suscitare un’ottima impressione nei selezionatori, mostrandosi professionali e competenti.
In occasione di questo incontro, il recruiter ha l’obiettivo di valutare la risorsa basandosi sia sulle competenze tecniche sia sui tratti personali. Pertanto, è necessario prepararsi adeguatamente per riuscire a rispondere in modo coerente alle domande che verranno poste.
Ecco 9 consigli per affrontare al meglio il colloquio di lavoro.
1

Primo contatto, Prima impressione
Sì, è importante sapere che la valutazione del recruiter rispetto a una risorsa si focalizza soprattutto sul momento del colloquio face-to-face, ma tiene conto anche del primo vero contatto, che può avvenire via telefono o via mail.
È fondamentale rispondere sempre in modo educato e gentile, utilizzando però un tono sicuro e grintoso per riuscire a trasmettere la propria motivazione e il proprio interesse. Inoltre, se non riuscite a rispondere subito al telefono, richiamate non appena possibile.
2

Conosci l’azienda
Nell’era della conoscenza digitalizzata, non è possibile arrivare al giorno del colloquio senza prima aver visitato il sito internet dell’azienda. È fondamentare conoscere il suo core business, la sua mission e la sua vision. Durante il colloquio, può accadere che il recruiter cerchi in modo implicito
di indagare il tuo livello di conoscenza del contesto aziendale, ponendoti domande personali, come per esempio “In quale dei nostri valori aziendali ti riconosci maggiormente?”. In egual modo, avere informazioni sull’azienda ti permetterà di interagire maggiormente con il selezionatore e di mostrarti motivato a far parte di questa realtà.
3

Google Maps, puntualità e imprevisti
Generalmente, terminato il primo contatto telefonico, il selezionatore ti invierà una mail di conferma dell’appuntamento, in cui saranno riportati luogo e ora del colloquio. Se non dovessi sapere dove si trova l’azienda, cerca l’indirizzo su Google Maps e individua il percorso più facile e
veloce per raggiungerlo. Sia che tu decida di utilizzare i mezzi di trasporto pubblico o il tuo veicolo, calcola sempre 20 minuti in più per far fronte a eventuali imprevisti. Ricorda che la puntualità premia sempre.
4

L’abito fa il monaco
Il colloquio di lavoro è il momento in cui ci si incontra fisicamente per la prima volta e, per questo motivo, è importante dare un’immagine di sé stessi che sia adeguata rispetto al contesto aziendale.
Look più consigliato: camicia e pantalone dal taglio classico e, per le donne, preferite un trucco naturale.
5

Sapersi raccontare
Nella maggior parte dei casi, il colloquio inizia con una domanda aperta per cercare di dare la possibilità al candidato di raccontarsi. È fondamentale quindi prepararsi una breve presentazione di sé stessi, che non sia una semplice ripetizione del curriculum, ma che aggiunga elementi di novità.
Racconta in modo personale il tuo percorso di studi, le tue esperienze formative e lavorative, le tue passioni, le tue aspirazioni e i tuoi obiettivi; cerca di trasmettere anche i tuoi tratti distintivi di personalità. Sii spontaneo!
6

Soft skills
Dopo aver affrontato le capacità tecniche ed esperienze lavorative precedenti, il recruiter tende a focalizzarsi sulle soft skills, ovvero sulle caratteristiche personali rilevanti per il contesto lavorativo. Tipicamente, viene chiesto al candidato di individuare tre punti di forza e tre punti di
debolezza: non sono risposte facili e immediate da dare, richiedono delle riflessioni profonde e accurate. Per questo motivo, è bene iniziare a rifletterci qualche giorno prima del colloquio, cercando di trovare delle somiglianze rispetto a quelle presenti nell’annuncio. Un ulteriore consiglio è di riuscire a trovare degli eventi esemplificativi nella propria vita quotidiana che possano dimostrare di possedere quella determinata caratteristica.
7

Doppia intervista
Il colloquio di lavoro non deve essere un interrogatorio, bensì un piacevole scambio di informazioni positive in cui ognuno è libero di porre domande. Generalmente, verso la fine dell’incontro il recruiter chiede alla risorsa se ha qualche domanda/curiosità ed è importante sfruttare al meglio questa
occasione per dimostrare curiosità e per chiarire eventuali dubbi sulla posizione che si andrebbe a ricoprire.
8

Il linguaggio del corpo
Il recruiter cerca di raccogliere più informazioni possibili durante il colloquio e pone una particolare attenzione alla comunicazione non verbale, osservando come si comporta il candidato all’interno dello spazio di selezione.
Pertanto, è importante sedersi in maniera composta sulla sedie, mantenere uno sguardo diretto con l’interlocutore, non incrociare le braccia e utilizzare un tono pacato.
9

Be positive!
Il colloquio di lavoro è un momento delicato, che può creare stati di ansia e tensione, e ogni persona ha una propria modalità di affrontarlo. Tuttavia, è importante riuscire a dare il meglio di sé stessi.
Se non dovessi ottenere il risultato sperato, non demotivarti e utilizza questa occasione per riflettere sulle aree di miglioramento.
