Partita IVA: da dove cominciare per non sbagliare
Negli ultimi anni sono sempre di più le persone che, per diversi motivi, hanno un lavoro autonomo e che quindi devono aprire una Partita IVA.
Per molti un sogno, per tanti una sfida, per tutti un’opportunità.
Innanzitutto qui parliamo dell’apertura della Partita IVA di un singolo individuo, non di una società (per cui sono necessari altri interventi).
Lo scopo del lavoro
è quello di guadagnarsi il tempo libero
Aristotele
Chi deve aprire la Partita IVA
L’avvio della Partita IVA è da considerarsi obbligatoria quando c’è un’attività economica e di guadagno professionale, che superi il tetto massimo di 5.000 euro annuali, costante e continuativa, (per le prestazioni occasionali si emetterà una fattura in ritenuta d’acconto)
Innanzitutto bisogna stabilire se l’attività è di tipo professionale oppure è necessario aprire una ditta.
Tutto gira intorno ai codici ATECO: si tratta della classificazione delle attività economiche adottata dall’ISTAT. Ogni attività (o quasi) ha un codice proprio.
Per esempio: 30.30.02 Fabbricazione di missili balistici (ma non è il nostro caso)
La vera differenza tra le due figure è che mentre il libero professionista esercita un’attività intellettuale in modo indipendente, l’imprenditore, invece (quindi Ditta Individuale), come recita l’art. 2082 c.c “è colui che esercita professionalmente una attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni e servizi“.
Come aprire la Partita IVA
In se la Partita IVA non è nient’altro che una sequenza di cifre, rilasciata dall’Agenzia delle Entrate, che identifica il lavoratore che eserciti un’attività rilevante ai fini dell’imposizione fiscale indiretta.
Grazie alle nuove tecnologie negli ultimi tempi l’apertura della Partita IVA è stata notevolmente semplificata: ora è possibile fare richiesta online o trasmettere i propri documenti tramite PEC (Posta Elettronica Certificata) avendo cura di firmare digitalmente la copia. Oltre a dover presentare i tuoi documenti d’identità dovrai anche compilare il modulo relativo al tuo inquadramento (libero professionista o forma societaria) e cosa più importante indicare il tuo regime contabile.
Queste operazioni tuttavia, per quanto possano risultare semplici, richiederanno del tempo… con tutti i rischi del caso.
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