
I Social Network: come incidono nei colloqui
Al giorno d’oggi è pratica diffusa condividere aspetti di sé e della propria vita sui social network, strumenti grazie ai quali è possibile esprimersi e relazionarsi. Spesso, però, si tende a sottovalutare il fatto che i post, le stories, i video sono di dominio pubblico, sono cioè accessibili a chiunque si voglia interessare senza violazione di privacy.
Pertanto, sebbene la libertà di pensiero e opinione sia indiscutibile, è consigliabile riflettere su quello che si comunica attraverso i profili social: nel momento in cui ci si candida ad una posizione, la realtà in cui si desidera avere un’opportunità può raccogliere informazioni extra su Facebook, Instagram, Tik Tok, LinkedIn, ecc. E’ possibile considerare questi portali come una sorta di biglietto da visita non convenzionale: come si rapporta la persona con gli altri? Come comunica? Potrebbe rappresentare adeguatamente l’azienda?
Analizzare la propria social reputation.
Scorrendo rapidamente il proprio profilo, quali elementi saltano all’occhio? Cercare di capire che messaggi trasmettono i post, le stories, i video pubblicati è fondamentale. Sappiamo infatti che la prima impressione si genera in pochissimi secondi, per cui nel breve tempo deve emergere un giudizio si sé positivo.
Questo vuol dire che si devono pubblicare solo post “seri”? Assolutamente no, vuol dire però avere alcune accortezze, ad esempio:
- Non esprimere sempre lamentele e sfoghi: un atteggiamento eccessivamente critico e vittimistico fa apparire come una persona remissiva, non in grado di affrontare i conflitti e le difficoltà che inevitabilmente si affrontano in qualsiasi esperienza.
- Non avere atteggiamenti eccessivamente aggressivi: insultare e denigrare sotto altri post può essere controproducente, dare l’impressione che la persona non sia collaborativa e costruttiva nei confronti degli altri.
Con ciò non si vuole dire che si debbano sopprimere le emozioni, ma che è necessario trasmettere il proprio pensiero con un certo equilibrio. Anche la prima impressione non è assolutamente detto che corrisponda a verità; inficia però nella valutazione complessiva della candidatura, è quindi doveroso darle il dovuto peso.
Come preparare i social network ai colloqui.
Vediamo insieme quali sono alcuni passaggi consigliabili:
- Assimilare il curriculum ai social. Essendo, come detto prima, un “biglietto da visita”, il profilo deve essere adattato secondo la tipologia di candidature che portiamo avanti. Quali sono i settori d’interesse? Per quale ruolo ci si è candidati? Quali sono i valori che l’azienda sembra trasmettere?
Quest’analisi permette di rivedere i propri social con un’ottica diversa e ad adattare la biografia, le esperienze, i post in modo tale da renderle coerenti con il messaggio che si vuole mandare. - Eliminare i messaggi poco professionali. Ci sono esperienze e informazioni su se stessi che è preferibile tenere privati (eccessi d’alcol, dark humor o battute volgari, eccetera). Questo vale sia per la prima impressione che per le relazioni sul posto di lavoro.
- Rendere privato il profilo. Settare quindi i propri profili per limitarne l’esposizione. E’ consigliabile valutare quali canali social rendere privati e quali no, potendo essere sfruttati a proprio favore nella ricerca di un’opportunità di lavoro (esempio LinkedIn).
- Porre attenzione sulle persone già connesse a noi. Se ci sono già tra i contatti recruiter o figure chiave di un’azienda per cui si deve fare un colloquio, è bene prestare ancora maggiore attenzione sulle attività di pubblicazione.
- Controllare i post già pubblicati. In passato è possibile aver espresso critiche dirette ad aziende per cui oggi ci si candida; sarebbe preferibile rivederne il contenuto, utilizzando terminologie più morbide, o eliminarlo definitivamente.
- Curiosare negli account ufficiali dell’azienda. Cercare di capire come si esprimono, quali mezzi preferiscono e che messaggi vogliono trasmettere può risultare molto utile a colloquio. E’ anche un’analisi che permette di capire quanto l’azienda sia apprezzata.
- Non usare i social network personali per candidarsi. Può essere un buono strumento per individuare offerte di lavoro ma, a meno che il profilo non abbia specificatamente questa funzione, è sconsigliato usarlo attivamente per candidarsi. Meglio raccogliere le informazioni per inviare poi il curriculum tramite canali ufficiali. Non bisogna scordare infatti che possono essere spazi personali anche delle figure che operano in quell’azienda, che quindi ricevendo la candidatura potrebbero risultare infastiditi.
Per concludere, i social network sono uno strumento a doppio taglio: ci si può esprimere in totale libertà, attenzione però ai modi e ai messaggi!
